Per massimizzare l'efficienza energetica degli uffici, Yamamay ha implementato diverse soluzioni innovative nel corso degli anni. In particolare, nel corso del 2023 è stato portato a termine il progetto di efficientamento dell’impianto di climatizzazione dell’headquarter di Gallarate inserito in un più ambio progetto avviato nel 2021 e che ha previsto:
EMISSIONI GHG
Le emissioni di gas serra (GHG) rappresentano una delle principali cause del cambiamento climatico globale. Questi gas, tra cui anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e ossidi di azoto (NOx), intrappolano il calore nell'atmosfera, causando l'aumento delle temperature a livello globale. Tale fenomeno porta a conseguenze devastanti, tra cui il riscaldamento degli oceani, lo scioglimento dei ghiacci polari, l’aumento del livello del mare e l’accentuazione degli eventi meteorologici estremi come tempeste, inondazioni e siccità. Di fronte a questa emergenza climatica, la riduzione delle emissioni di GHG è diventata per Yamamay una priorità cruciale.
Ridurre le emissioni, infatti, non solo contribuisce a rallentare il cambiamento climatico, ma può anche proteggere e preservare gli ecosistemi fragili, migliorare la salute pubblica e promuovere la sicurezza economica a lungo termine.
Yamamay, in collaborazione con un partner esterno specializzato ha adottato da diversi anni un approccio proattivo nel monitorare le emissioni in atmosfera derivanti dalle sue attività e dai consumi energetici diretti e indiretti. La metodologia utilizzata per il calcolo di tali emissioni è stata sviluppata in linea con lo standard del GHG Protocol, garantendo così un approccio rigoroso e universalmente riconosciuto.
Inoltre, la metodologia considera l'intera catena del valore delle operazioni di Yamamay, analizzando gli impatti emissivi non solo delle attività dirette dell'Azienda, ma anche quelli a monte e a valle della sua catena del valore. Questo approccio olistico consente a Yamamay di valutare in modo accurato e completo le sue emissioni di gas serra, identificando le aree critiche in cui intervenire per ridurre l'impatto ambientale complessivo delle proprie attività.
Emissioni GHG di scope 1,2,3 (ton CO2 eq)
2021 | 2022 | 2023 | ||||
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Market | Location | Market | Location | Market | Location | |
Emissioni scope 1 | 140 |
| 158 |
| 278 |
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Emissioni scope 2 | 2.273 | 1.379 | 2.231 | 1.679 | 1.829 | 2.136 |
Totale emissioni scope 1 e 2 | 2.413 |
| 2.389 |
| 2.107 |
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Emissioni scope 3 (senza fase d’uso) |
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| 42.510 |
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Totale emissioni scope 1, 2 e 3 |
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| 44.617 |
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Le emissioni Scope 1 del 2021 e del 2022 non sono comparabili con i dati del 2023 in quanto non includono il consumo di gas naturale del ristorante aziendale così come quelle di scope 2 che non includono i dati della controllata cinese YingLi Yang e i negozi diretti all’estero. Le emissioni Scope 1 e 2 del 2022 sono state ricalcolate includendo le sedi della controllata cinese YingLi Yang e i negozi diretti all’estero.
Nel corso del 2023, si è operato un affinamento della metodologia di calcolo dello scope 3 aumentando l’utilizzo di dati primari rispetto all'anno precedente, al fine di garantire la comunicazione di dati rigorosi. Nel 2022, in quanto primo anno di adozione del calcolo, non è stata effettuata una divulgazione completa dei risultati per motivi di precisione e affidabilità.
Le emissioni GHG di scopo 3 rappresentano la categoria più rilevante (97%). Inoltre, è stato deciso di escludere dal calcolo totale delle emissioni la categoria 11 della fase d’uso del prodotto in quanto rappresenta una categoria al di fuori del controllo di Yamamay, limitato alle indicazioni di lavaggio e manutenzione del prodotto a garanzia della corretta gestione dei capi venduti e dell’ottimizzazione della vita utile. La riduzione delle emissioni escludendo la fase d’uso, rispetto al 2022 è pari al 17% e le emissioni di scope 3 rappresentano il 95% del totale.
L’intensità delle emissioni di Yamamay è pari a 2,6 kg di CO2 equivalente per pezzo venduto.
- Scopo 1: Le emissioni di gas serra (GHG) di scopo 1 sono quelle direttamente generate dalle attività di un'organizzazione. Esse sono sotto il diretto controllo dell'organizzazione e la loro riduzione è spesso una priorità per le aziende che cercano di mitigare il loro contributo al cambiamento climatico e di adottare pratiche più sostenibili. Le emissioni di Scope 1 rappresentano lo 0,3% del totale delle emissioni (0,6% senza fase d’uso). Si evince dunque come esse non siano rilevanti per Yamamay e sono direttamente riconducibili ai consumi di sede e negozi e delle auto aziendali. Nel 2023 sono aumentate del 43%, aumento riconducibile al rabbocco di F-GAS nei negozi, procedura che non avviene tutti gli anni, e per l’inclusione del consumo di gas del ristorante aziendale.
- Scopo 2 (Market Based): Le emissioni di gas serra di Scopo 2 si riferiscono alle emissioni indirette di gas serra associate all'acquisto e al consumo di energia elettrica, vapore, calore o refrigerazione da parte di un'organizzazione. Queste emissioni derivano principalmente dalla produzione di energia da parte dei fornitori esterni, che forniscono energia elettrica o altre forme di energia alla società e pertanto sono classificate come indirette poiché non derivano direttamente dalle attività dell'organizzazione, ma sono associate all'uso di risorse energetiche necessarie per svolgere le sue operazioni.
Nel 2023 si ha avuto una riduzione delle emissioni di scope 2 del 28% dovuta alla politica di acquisto di energia rinnovabile perseguita dall’Azienda per cui ha acquistato il 50% del fabbisogno di energia elettrica in Italia (sede e negozi diretti) di energia proveniente da fonti rinnovabili (95% di origine eolica, 6% da fonte solare) attraverso l’acquisto di garanzie di origine. Lo scopo 2 rappresenta il 2,2% delle emissioni totali di Yamamay (il 4% senza fase d’uso).
Scopo 3: Le emissioni di gas serra di scopo 3 sono quelle che derivano dalle attività di un'organizzazione, ma sono indirette e non rientrano direttamente sotto il suo controllo. Queste emissioni sono associate principalmente alle attività lungo l'intera catena del valore dell'organizzazione, inclusi i fornitori, i clienti e l'uso finale dei prodotti o servizi dell'azienda. Esse rappresentano l'impatto ambientale indiretto generato dalle attività dell'organizzazione al di fuori dei suoi confini diretti. Yamamay, nel 2023, ha principalmente mirato all’affinamento del calcolo al fine di avere un anno di base su cui porre degli obiettivi di riduzione.
Durante le procedure di calcolo di Scope 3 di quest’anno è stato riscontrato un errore nel calcolo della categoria 14 avvenuto per il 2022 che ha fatto aumentare del 7% le emissioni di scopo 3 di Yamamay dello scorso anno.
Lo Scopo 3, come scritto in precedenza, rappresenta la gran parte delle emissioni aziendali. Avendo escluso la categoria 11, la riduzione dello Scopo 3 è stata del 17%, inoltre, l’acquisto di beni e servizi (62%), i franchising (15%) e il trasporto a valle (10%) risultano le categorie più impattanti a livello di emissioni.
- Categoria 1: rappresenta la maggior parte delle emissioni aziendali, dovute principalmente all’acquisto delle materie prime tessili, al consumo di risorse durante i processi produttivi. Meno rilevanti ma comunque presenti sono le emissioni dovute all’acquisto del packaging, materiale visual, arredo e di servizi. Al fine di ridurre le emissioni attribuite a questa categoria è fondamentale per Yamamay intraprendere la scelta di materiali con un ridotto impatto e di fornitori all’avanguardia che possano attuare dei processi produttivi efficienti. A tale scopo, l’Azienda dispone di un piano di acquisto di prodotti sostenibili e innovativi e punta a redigere una lista di Preferred Materials per la realizzazione dei suoi capi. I fornitori, invece, vengono valutati, mediante l’ausilio di una piattaforma, su 6 aree di sostenibilità. La stessa viene anche utilizzata con lo scopo di raccogliere dati primari utili di fini del calcolo. Un ulteriore azione di riduzione è rappresentata dall’ottimizzazione del piano di acquisto di materiale visual per diminuirne la quantità acquistata.
- Categoria 14: rappresenta le emissioni dei negozi in franchising, i quali sono autonomi sia nella gestione delle utenze sia del personale. A partire dal 2024 i franchisee sono stati coinvolti mediante l’invio di un questionario volto a monitorare i consumi energetici dei negozi affiliati i cui risultati hanno fatto emergere alcune best practices. Nel corso dell’anno l’Azienda proseguirà il processo di engagement iniziato nel 2024 anche grazie alla divulgazione e promozione delle linee guida definite dalla politica ambientale.
- Categoria 9: include le emissioni direttamente correlate al trasporto dei prodotti acquistati dal negozio fino a casa del consumatore con modalità non note all’Azienda. Le emissioni di quest’ultima categoria, come per la 11, non sono mitigabili tramite azioni dirette di Yamamay.