Progetto M.A.R.E.

Biodiversità

Il progetto M.A.R.E. nasce nel dicembre 2021 dalla collaborazione con One Ocean Foundation (OOF), in qualità di partner scientifico, e con il Centro Velico Caprera (CVC), promotore e organizzatore.

Siamo stati main partner fin dall’inizio del progetto per supportare la ricerca scientifica e insieme a queste due organizzazioni abbiamo creato una vera partnership con una profonda condivisione di valori e obiettivi di medio e lungo periodo.


Un team di biologi, oceanografi e chimici - a bordo del catamarano One in navigazione per 12 settimane nel Mar Tirreno – è incaricato di campionare e studiare la qualità delle acque e diffondere la cultura della tutela dell’ambiente marino.

eventi educativi

per la sensibilizzazione sulle dinamiche e i problemi che riguardano il mare

attività di beach cleaning

e approfondimenti circa l’ecologia e la biologia marina del Mediterraneo

miglia navigate

giorni di navigazione

ospiti a bordo

Risultati 2022

Gli obiettivi principali della ricerca 2022 si sono concentrati su:

  • monitoraggio della biodiversità marina del Mar Tirreno tramite analisi molecolari del DNA ambientale,
  • valutazione della presenza e livelli di diversi contaminanti persistenti tramite campionamento di zooplancton,
  • attività di sensibilizzazione delle tematiche ambientali tramite attività di Citizen Science.

I campioni di plancton e DNA marino prelevati durante le dodici settimane della Missione M.A.R.E. sono stati analizzati dall’Università degli Studi dell’Insubria.

In particolare, il Progetto MARE aiuta a colmare la mancanza di dati nel Mediterraneo sia per determinare lo stato di inquinamento (i livelli di inquinanti di questo studio sono stati confrontati con altri studi inerenti al Mar Mediterraneo) sia per fornire nuovi dati baseline per futuri confronti.

 

Obiettivo Azione Risultato
Monitoraggio della biodiversità Analisi molecolari di 35 campioni di acqua raccolti per l’analisi del DNA ambientale e in particolare, sono state scelte come oggetto di ricerca specie rare, data-carenti e a rischio estinzione È stato possibile creare per la prima volta nuovi marcatori genetici per 10 specie
Valutazione della presenza e dei livelli di diversi contaminanti persistenti Sono stati effettuati ben 54 campionamenti di zooplancton valutati tramite metodo di analisi ecotossicologiche in cui sono stati ricercati vari inquinanti organici, tra cui i policlorobifenili PCB e i dicloro-difenil-tricloroetano DDT nonché la presenza di livelli di metalli in traccia.

Le analisi confermano che i policlorobifenili PCB e i dicloro-difenil-tricloroetano DDT, anche se banditi negli anni ’70 nella maggior parte dei Paesi Europei, a causa della loro persistenza in ambiente, sono stati trovati in tutti i campioni raccolti anche se fortunatamente con valori in decremento.