Barbara Cimmino

Questo terzo bilancio di sostenibilità esprime la volontà di Yamamay di divulgare, nel miglior modo possibile e con verità, i propri interessi sulla responsabilità sociale d’impresa, intesa come vocazione all’innovazione ed al progresso. Raccontiamo le azioni concrete che stiamo ponendo in essere per creare nuovo valore.

Barbara Cimmino

Cari Stakeholder,
questo terzo bilancio di sostenibilità esprime la volontà di Yamamay di divulgare, nel miglior modo possibile e con verità, i propri interessi sulla responsabilità sociale d’impresa, intesa come vocazione all’innovazione ed al progresso. Raccontiamo le azioni concrete che stiamo ponendo in essere per creare nuovo valore.

Il bilancio di sostenibilità 2021 è un documento di rendicontazione di brand, non più di Gruppo come nelle passate edizioni, e si fonda sulla responsabilità che mettiamo nel nostro agire e per gli obiettivi dichiarati.

Con la consapevolezza di navigare in acque agitate, avendo smarrito alcune certezze sull’onda della crisi della globalizzazione, abbiamo la volontà di anticipare molte azioni necessarie a rendere il futuro migliore e la nostra azienda forte e longeva. Il mutamento di scenario dal punto di vista sociale, ambientale e geopolitico ha svelato criticità esistenti che ci spingono nella direzione del cambiamento pragmatico e pianificato per realizzare la duplice transizione, ambientale e digitale, limitando l’approccio solo ideologico, lontano dagli interessi produttivi e sociali. Questo modo di evolvere ci ha fatto sviluppare soluzioni diverse ed una sempre maggiore determinazione nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.

Al fine di collegare la lettura di questo documento con i dati contabili, dove innovazione e crescita futura hanno delle dettagliate previsioni di investimenti, ci siamo ancorati alla materialità delle informazioni e sulla loro rilevanza. La sostenibilità risulta quindi essere una delle determinanti del valore che vogliamo generare; essa incrementa il nostro potenziale di sviluppo ed innovazione perché impatta su tutti i driver e comprende le quattro prospettive sulle quali articoliamo il racconto e le misurazioni: governance, prodotto, persone e pianeta.

Viviamo un’epoca storica nella quale è necessario ancorare i nostri programmi e le nostre promesse alla visione etica ed ai valori condivisi, soprattutto se si vuole dialogare in modo aperto e trasparente con le nuove generazioni e accrescere quote di mercato attraverso l’apprezzamento di stakeholder che condividano in pieno i nostri stessi interessi. Serve farlo con rinnovata coerenza e chiarezza per accelerare nel cammino dello sviluppo, prima di tutto internamente all’azienda attraverso cambiamenti culturali e generazione di nuove capability e poi all’esterno, coinvolgendo il più alto numero di portatori d’interesse verso il nostro brand, soprattutto i fornitori ed i consumatori. Al fine di creare nuovi processi per raccogliere in modo sistematico le informazioni quantitative e qualitative necessarie a migliorarci, abbiamo studiato nel corso di tutto il 2021 e in questi primi mesi del 2022: non esiste infatti azione di miglioramento strutturata che non parta dalla conoscenza e dalle misurazioni, che devono essere narrate con feed costanti in tutti i canali di comunicazione ed attraverso le persone della nostra comunità.

Mi auguro che quanto realizzato nel 2021 costituisca una solida base per progredire nella trasformazione che, nel nostro settore industriale, ha come grandissima sfida il cambiamento dall’economia lineare ad economia circolare. Per fare ciò, è necessario impegnarsi in ricette nuove dove anche gli ingredienti non siano più gli stessi; questo ci dà la possibilità di esplorare prima di tutto noi stessi in profondità e poi quel futuro diverso che ci attende, fatto di attenzione agli impatti, salvaguardia della natura, felicità dell’essere umano e tanta collaborazione. Ed anche dall’osservare e studiare la natura con occhi diversi, perché da essa dipende la pianificazione della gestione delle risorse e la nostra sopravvivenza.

Non è infatti un caso che ci siamo appassionati all’esplorazione del mare e dei cambiamenti ambientali in corso: abbiamo imparato come, dove e cosa guardare per ispirarci e favorire un rapido cambio di prospettiva per una nuova creatività.

Buona lettura,

Barbara Cimmino
Head of CSR and Innovation